giovedì, settembre 04, 2008

Cahersiveen

Questa mattina, non so per quale palusibile motivo, sono affiorati i ricordi della vacanza/studio in questo paese irlandese. Per una descrizione estesa di questa esperienza, vi rimando a quella fatta dal mio amico Nicola (che potete trovare qui). Io mi limito a segnalare un paio di link.

Ciao

lunedì, agosto 04, 2008

Report raduno Amici del Volo

Io e Luca ci siamo ritrovati all'aeroclub di Bresso per un giretto in zona Como/Sondrio/ Brescia/Verona.
I nostri due SIAI-Marchetti SF-260 erano già pronti al parcheggio con caricato il carburante necessario per il volo.Un veloce sguardo ai bollettini meteo che ci non sono sembrati particolarmente critici, ci ha fatto ben sperare per il nostro volo.La situazione meteo a Bresso non era malaccio, un po' di vento da nord, un po' di nuvole basse, con ceiling di 2.500 ft.Dopo una veloce ispezione esterna dell'aereo, entriamo nei rispettivi abitacoli e ci prepariamo per partire.Messa in moto, prove motore e rullaggio per pista 36, tutto fila liscio. La biga ci dice che possiamo partire, vento da 360 4 nodi.Decolliamo in coppia e ci portiamo subito a 2.000 ft, diretti verso Como. Io faccio un po' fatica a seguire Luca, che prende subito qualche km di vantaggio. Ma poi mi aspetta e sopra Como lo raggiungo. Seguiamo il lago, verso Nord e ci portiamo a 3.000 ft. Il tempo si mantiene abbastanza buono, con le nuvole sempre sopra di noi. A Colico, viriamo a destra per 090° e seguiamo la Valtellina sempre volando in formazione "larga". Decidiamo di fare il passo dell'Aprica e di seguire la Val Camonica, così ci portiamo a 6.000 ft. Però appena passato l'aeroporto di Sondrio, il tempo inizia a peggiorare. La visibilità precipita a poche miglia, le nuvole diventano sempre più basse. Decidiamo di salire ancora per evitare brutte sorprese, e così ci portiamo a circa 8.000 ft. Cerchiamo comunque di proseguire il nostro volo, anche se il buon senso c'imporrebbe di fare un'immediato dietrofront e di tornare dove il tempo è migliore. Le nuvole con i sassi non ci piacciono. Ma noi siamo testardi, e facendo molta attenzione alle montagne, un po' a naso, un po' seguendo scrupolosamente la cartina VFR, cerchiamo di dirigerci verso il Lago d'Iseo. Procediamo un po' a zig-zag, poiché la visibilità non ci permette di capire bene dove siamo rispetto alla valle. Ma ecco, poco prima di attraversare il Lago d'Iseo, la visibilità migliora sensibilmente e ci permette di continuare il nostro volo più tranquillamente. Scendiamo a 2.000 ft e, con prua 180°, cerchiamo l'autostrada A4 che seguiremo poi verso Est. La troviamo e la seguiamo, passando vicini a Ghedi e a Montichiari. Il tempo è migliore, da queste parti. Già subito passati Brescia, scorgiamo il Lago di Garda. Ormai siamo quasi arrivati. Luca segue il VOR di Villafranca. Arrivati a Peschiera, iniziamo a vedere bene la città di Verona, e, avvicinandoci, cerchiamo e troviamo l'aeroporto di Boscomantico. Ci allineiamo per la pista 08 e atterriamo dolcemente in questo aeroporto "deserto" che si trova in un'ansa dell'Adige. Procediamo speditamente verso il parcheggio, spegnamo tutto e ci dirigiamo verso il bar dell'aeroporto per farci un bel "goto de vin".


Un grazie a Luca per la simpatica serata simaviatoria.

mercoledì, giugno 18, 2008

Tempesta di libri

Che periodo insolito! Strano perché sono giorni in cui vengo attirato sempre di più da grandi autori fuori dal comune. L'ultimo in ordine cronologico... l'altro giorno è morto Mario Rigoni Stern. Ne conoscevo solo il nome. Ad ottobre dello scorso anno, Marco Paolini ha portato in televisione un spettacolo tratto da "Il Sergente nella neve". Come sempre, uno spettacolo di altissimo livello. E così ho scoperto qualcosa di più di Mario Rigoni Stern. Abitava ad Asiago, a poche decine di chilomentri da dove mi trovo, anche se distante anni luce dall'ambiente in cui vivo. Forse per questo mi incuriosice moltissimo e voglio iniziare a leggere i suoi libri. Commentando la morte di Stern, Mauro Corona ha detto che gli è dispiaciuto di più di quando è morto suo padre. Mauro Corona, un altro montanaro "strano". La sua vita sembra un romanzo. Mi ricordo ancora un suo intervento alle Invasioni Barbariche. Dove passa lascia il segno. Ecco perché voglio leggere i suoi libri. E poi c'è Philip K. Dick, famoso autore di fantascienza. Da quel poco che ho scoperto di lui, mi sembra all'altezza di un altro autore di fantascienza che ho letto Isaac Asimov. Infine Richard Bach, pilota e scrittore. Diversi anni fa mi è stato regalato un libro Straniero alla terra. Un libro che devo aver divorato in pochi giorni, visto che ho vaghi ricordi della storia. Così voglio rileggere questo libro e anche gli altri libri scritti da questo autore famoso.

sabato, giugno 07, 2008

Ricordi lontani (il video)

Sono riuscito a girare un breve video del primo simulatore che ho utilizzato. Il volo parte, ovviamente, da Merrill C. Meigs Field Airport (IATA: CGX, ICAO: KCGX) e si conclude Chicago Midway Airport (IATA: MDW, ICAO: KMDW). Buona visione.

Scusate, ma per un problema di Google Video, il video non è ancora disponibile. Tornerà disponibile quanto prima.

martedì, giugno 03, 2008

Ricordi lontani

È solamente quando ci si guarda indietro che si ha la percezione di quanto tempo è passato e di quale sia la nostra reale età. E questa è un'immagine che rievoca tempi lontani, sensazioni ormai dimenticate ma passioni ancora vive.



Questa immagine mi fa tornare in mente le ore passate a volare con il mio primo simulatore di volo. Avevo poco più di 10 anni, ed eravamo nell'era degli home computer. I miei genitori mi avevano regalato un fantastico Commodore 64 e con esso ho appreso i primi rudimenti di informatica. Però, il programma in assoluto che mi piaceva di più era il simulatore di volo SubLOGIC Flight Simulator II. Memorizzato sulle classiche musicassette e caricato tramite il Commodore Datasette 1530, si impiegava parecchi minuti prima di poterlo caricare completamnete. Appena si avviava il programma, ci si trovava con il proprio Piper Archer sulla pista 36 dell'aeroporto Merrill C. Meigs Field (IATA: CGX, ICAO: KCGX), lungo la costa del lago Michigan poco ad est della città di Chicago, su di un'isola artificiale (la Northerly Island) dove si trova anche "A Century of Progress International Exposition".



Ed è così che ho imparato cos'è un VOR, un NDB, un ILS e come funzionano. Cosa sono i flaps, gli alettoni, il timone di coda, l'elevatore. Come si intercettano le radiali. Come si corregge il vento. Insomma, tutto quello che so, lo devo in gran parte ai simulatori di volo.



Le aree geografiche disponibili erano solamente New York, Los Angeles, Seattle e Chicago. Gli aeroporti circa 80, alcuni dotati di ATIS e di piste con ILS. Tutto quello che serviva per poter passare parecchie ore alla settimana a volare (o almeno ad avere la sensazione di volare veramente).

Per ora mi fermo qui. Ma ritornerò con ulteriori notizie e racconti di ricordi ancora vivi.

Vi segnalo alcuni link molto interessanti: Flight Simulator History e Czeck Flight Simulator History.

Spotting a Venezia Marco Polo (3/3)

Ed ecco le ultime foto scattate sempre a Venezia il 10 maggio 2008.




Airbus A319-111 G-EZBT della EasyJet




Airbus A320-214 EC-IZD della Vueling

E queste erano le ultime. Non è escluso che tra poco andrò a fare un altro giro a Venezia per fare altre foto. Quindi... stay tuned.

giovedì, maggio 15, 2008

Spotting a Venezia Marco Polo (2/3)

Ecco altre foto scattate sabato 10 maggio 2008.



Boeing 737-4Y0 AEI-CWX della AirOne




Boeing 737-306 PH-BDE della KLM




Airbus 320-214 EC-KKT della Vueling Airlines




Airbus 320-212 D-AICL della Condor

martedì, maggio 13, 2008

Spotting a Venezia Marco Polo (1/3)

Ciao, sabato 10 maggio 2008 sono andato con il mio amico Riccardo, a fare un po' di spotting a Venezia Tessera aeroporto Marco Polo (LIPZ - VCE). Ecco alcune foto.


Airbus A320-214 EC-IZD "Barceloning" della Vueling Airlines


Airbus A320-214 EC-IZD "Barceloning" della Vueling Airlines


Boeing 737-59D G-GFFD della British Airways

easyJet_G-EIZO_01th
Airbus 319-111 G-EZIO della EasyJet


Airbus 319-111 G-EZIO della EasyJet


Airbus 319-111 EC-KBJ della Iberia




Airbus 330-243 A6-EKQ della Emirates
Volo EK136 per Dubai



A breve altre foto.

giovedì, maggio 08, 2008

U23D

Martedì sera sono andato al CineCity di Limena a vedere U23D, il film/concerto degli U2 in Sud America in 3 dimensioni.


Da alcuni anni, da quando il 20 settembre 1997 sono andato al concerto del Popmart Tour a Reggio Emilia, sono diventato un fan degli U2. Anche se prima già mi piacevano, da quell'esperienza ho iniziato ad interessarmi a Bono & C. in modo più assiduo. Il concerto che hanno proiettato, fa parte del Vertigo Tour, che ho visto a Milano il 19 luglio 2005. Avendo fatto l'esperienza del concerto live, vedere al cinema lo stesso spettacolo in 3D è un'esperienza unica. Ovviamente è un'esperienza diversa, ma per molti aspetti simile. Il 3D al cinema è un'esperienza realmente coinvolgente. Sembra effettivamente di essere all'interno dello stadio ad assistere ad una performance live. Quando Bono, The Edge, Adam Clayton e Larry Mullen vengono inquadrati da vicino, sembra che stiano suonando/cantando a qualche metro dal proprio naso. Si viene proiettati direttamente all'interno dello stadio, insieme alle decine di migliaia di spettatori, ad assistere ad uno spettacolo di luci e colori impareggiabile.

La tecnologia digitale utilizzata è completamente diversa da quella "antica" degli occhialini di cartone con due lenti di colori diversi che avevo sperimentato tanti anni fa a Gardaland. Adesso si usano un paio di occhiali di plastica, forniti di due lenti a cristalli liquidi, che vengono oscurate alternativamente, per far vedere i fotogrammi alterni del film (che viene trasmesso alla ragguardevole velocità di 144 fps) per trasmettere la visione stereoscopica e quindi la sensazione di profondità della scena. Tuttavia questa nuova tecnologia digitale è ancora piuttosto giovane ed acerba, e soffre ancora di alcuni difetti. Per esempio, nelle scene inquadrate da molto vicino o da molto distante è presente una evidente distorsione. Le luci inquadrate direttamente sembrano irreali (forse perché le lenti a cristalli liquidi non sono in grado di oscurare completamente fonti luminose forti). Nelle inquadrature con soggetti molto vinicini si nota una certa sfocatura (o forse, più precisamente, un disallinemento stereoscopico dell'immagine che appare doppia). Ma nel complesso il giudizio è positivo. In futuro usciranno anche dei film in 3D. Sono curioso di vedere come saranno fatti.

martedì, aprile 22, 2008

Scoperta

In questi giorni mi sono appassionato di ENIGMA. Si tratta di una macchina elettro-meccanica per cifrare e decifrare. Fu utilizzata in larga parte dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu ideata da Arthur Scherbius, un ingegnere tedesco, basandosi sul disco cifrante di Leon Battista Alberti (che lo inventò nel 1467). Ne esistono diverse varianti, sia per uso commerciale, sia per uso militare (terrestre e navale). Molti sforzi sono stati compiuti dagli alleati (per primi i francesi, seguiti dai polacchi e dagli inglesi) per poterne capire il funzionamento e il modo di decifrare le comunicazioni. Sforzi sia di natura intellettuale, sia di natura militare per catturare importanti informazioni dalle navi e dai sottomarini tedeschi. Quello che mi affascina di più, oltre alla crittografia in quanto tale, sono gli sforzi compiuti da una parte e dall'altra per cercare di nascondere (o di scoprire) importanti messaggi, per guadaganere un certo vantaggio sull'avversario. Una sorta di partita a scacchi moderna, dove ognuno muove le proprie pedine per poter arrivare per primo alla meta. Ecco un esempio di messaggio cifrato (basato sul modello M4).

III, V, II, G, N, E
BW CK EP GT IQ MY NZ
DFYZQ DFCIK MWLWB QXOLD QLWCZ JMQRV

Buona decifratura.


giovedì, aprile 17, 2008

Finalmente ce l'ho fatta


Finalmente le elezioni sono finite. Dopo aver fatto lo scrutatore un una sezione, ieri sono stato "incastrato" per far parte dell'Ufficio Centrale per l'elezione del Consiglio Comunale. In pratica si tratta di una commissione che si occupa di fare il totale dei voti raccolti nel comune, di assegnare i vari seggi e di compilare svariate tabelle e verbali da spedire poi in Prefettura. Il lavoro è iniziato alle 9:00 e si è concluso alle 16:15. L'esperienza comunque è stata positiva; ho conosciuto un magistrato, e altre persone del mio comune di appartenenza. Inoltre ho capito quale regola si utilizza per l'assegnazione dei seggi a seconda delle preferenze espresse dagli elettori. Adesso mi piacerebbe iscrivermi nelle liste per fare il presidente di seggio. Ma per ora sono stanco di vedere numeri, nomi di partiti, e di firmare carte.

martedì, aprile 15, 2008

Gli Astolfi

Prendendo spunto dal mio amico Nicola, ho voluto compiere alcune ricerche sul mio cognome. Astolfi è chiaramente un cognome di origine longobarda, e se ne trova traccia per la prima volta nel Codice Diplomatico della Lombardia Medievale. È abbastanza diffuso nel centro-nord Italia, con Rovigo, Milano e Roma dove se ne trovano più di mille, seguite da Torino, Rimini, Teramo e Frosinone dove ce ne sono ta i 100 e i 1000. Ma ecco la cartina (presa da www.labo.net).


Negli Stati Uniti, gli Astolfi non sono molto diffusi. Lo stato dove se ne contano di più è quello della Pennsylvania.


Su Wikipedia, come primo risultato si trova Achille Astolfi, un famoso pittore e incisore italiano, nato a Padova nel 1823 nella parrocchia di San Benedetto e morto nel 1900 sempre a Padova. Sempre su Wikipedia si trova anche mio nonno, Alessandro Astolfi, che faceva parte della rosa ufficiale dei giocatori del Padova negli anni 1931/1932, quando fu promosso dalla serie B alla serie A (nel terzo anno del campionato nazionale di serie A a girone unico).
E qui, per il momento, finisce la mia ricerca. Ci sono ancora personaggio famosi, e addirittura una ditta che si chiama Astolfi, ma non è il caso di menzionare tutti qui. Forse più avanti riprenderò il discorso.

venerdì, aprile 11, 2008

Scrutatore per la prima volta

Mi ero iscritto nella lista degli scrutatori del mio comune parecchi anni fa. Ormai avevo perso ogni speranza. Ma, viste le numerose rinunce di questa volta, l'ufficio elettorale ha ripescato anche me dalla lista degli scrutatori di riserva. E così sono stato incaricato di fare lo scrutatore. L'impegno non è leggero, poiché si tratta di lavorare sabato dalle 16 in poi, per la firma delle schede da parte del presidente del seggio; domenica dalle 8 alle 22 per le votazioni, così come lunedi dalle 7 alle 15. Dopo si inizia il conteggio dei voti delle elezioni nazionali. E martedì dalle 14 in poi ci sarà la conta dei voti per le elezioni amministrative del comune. Finalmente mercoledì avrò diritto alla mia giornata di riposo! Sono curioso di fare questa nuova esperienza. Vediamo come andrà a finire.

giovedì, aprile 10, 2008

Riccardo si è sposato!

Sabato pomeriggio, in una bella giornata di sole, a Sant'Alvise a Venezia Riccardo F. e Ilaria si sono sposati. Un evento imperdibile, non solo perché è convolato a giuste nozze l'ultimo degli scapoli d'oro dei miei colleghi/amici. Ma anche perché è stata la prima volta che partecipavo ad un matrimonio a Venezia. Gli invitati e lo sposo sono arrivati in traghetto da Mestre. Mentre la sposa è arrivata con una taxi motoscafo. Nella foto, alla fine della cerimonia, dopo essersi presi chili di riso in testa, sono andati via entrambi col taxi motoscafo. Altre foto le potete vedere qui.

domenica, febbraio 03, 2008

AVSIM system administrator

Volevo solo aggiornarvi che lo staff di AVSIM ci ha ripensato! Eh sì... hanno deciso di affidare ad un'altra persona l'incarico. Buona fortuna, allora, a questa nuova persona. E meglio per me, così ho più tempo libero!

Ciao

giovedì, gennaio 10, 2008

AVSIM system administrator

Ecco a voi il nuovo system administrator di AVSIM (il più famoso e visitato sito di simulazione di volo esistente al mondo - fonte Alexa). Ebbene sì, dopo aver letto l'annuncio che lo staff di AVSIM stava cercando un Linux system administrator da inserire nel proprio Technology Team, ho colto l'opportunità al volo e ho scritto allo staff per offrirmi come volontario per questo ruolo. Ieri ho ricevuto una mail da Matt Johnson che mi dà il benvenuto nello staff di AVSIM. Dovrò aspettare ancora qualche giorno prima di diventare operativo. È inutile sottolineare che sono molto soddisfatto di aver ottenuto questo incarico. Adesso aspetto con un po' di ansia di iniziare a lavorare.

mercoledì, gennaio 09, 2008

Chi non muore si rivede

E qualcuno ha detto che "pure chi muore si rivede". Io credo sia meglio "chi non muore si rivede, ma ciò non significa che chi non si rivede debba essere per forza morto". Ma forse è meglio se mi fermo qui e riprendo la strada che mi ha portato a creare questo blog.


Perché, se proprio volessi sembrare una persona colta, potrei anche dire "Excusatio non petita, accusatio manifesta", ma in questo modo dovrei fornire pure una scusa per la mia prolungata assenza da questo blog.