martedì, agosto 20, 2013

My SecondLife (cont.)

Eccoci di nuovo qui con Giovanni ed il suo amico. Un tipo simpatico, alto più di me, un po' attempiato, di origini tedesche, che sta viaggiando un po' per lavoro e un po' per diletto; fa il rappresentante di strumenti aeronautici per una famosa ditta americana. Usciamo dal bar dove lo abbiamo incontrato e, prima di dirigerci nuovamente al parcheggio dove si trova l'aereo di Giovanni, facciamo un salto all'ufficio meteo per controllare se ci sono stati aggiornamenti importanti delle condizioni metereologiche, ma scopriamo che non c'è alcuna novità, ma solamente un po' di overcast in zona, pochissimo vento e buona visibilità.

KIKK 181615Z AUTO 00000KT 10SM OVC050 27/14 A3015 RMK AO2 T02680144

La tratta che dovremmo percorrere è per lo più una linea retta tra Kankakee e Champaign, nel cuore dell'Illinois. Sarà lunga circa 65 NM e richiederà 40 minuti di volo.

Ed ecco che risaliamo in groppa al nostro fido Cessna 172, eseguendo velocemente i controlli esterni, che abbiamo già fatto alla partenza da Midway. Sono le 11:15L (16:15Z) e ci prepariamo per ripartire. Anche per questa tratta Giovanni mi lascia i comandi, per poter così accumulare utili ore di volo.



Eseguiamo i soliti controlli pre-avviamento, settiamo la strumentazione, le radio, aggiustiamo la posizione dei sedili, contattiamo la torre per le autorizzazione del caso, accendiamo il motore e iniziamo il taxi.


La pista in uso è sempre la 04, il QNH è 30.15, così come ascoltiamo sulla frequenza dell'AWOS (Automated Weather Observing System). C'è pochissimo traffico a quest'ora quindi raggiungiamo velocemente la pista e riceviamo dalla torre il "Cleared to takeoff".



Breve corsa di decollo e alle 11:22L siamo già in volo. Seguiamo il classico circuito di traffico. Non ci sono altri aerei in volo vicino a noi, quindi ci gustiamo un po' il panorama, la città di Kankakee attraversata dall'omonimo fiume.



Flaps up, viriamo sottovendo, e procediamo verso sud, accelerando alla velocità di crociera e portandoci all'altitudine di 2,500 feet (il ceiling sembra più basso di quello riportato nel metar).



Individuo facilmente l'Interstate 57 che corre verso Sud-Sud-Ovest e che ci guiderà fino a destinazione. Parallelo alla strada corre anche la ferrovia. L'Interstate 57 corre in diagonale lungo tutto lo stato dell'Illinois, attraversando il Mississippi e termiando a Sikeston nello stato del Missouri.



Sintonizzo il NAV su VOR di Roberts RBS 116.80, giusto per avere una guida strumentale lungo la rotta. Procedendo verso Sud-Sud-Ovest incontriamo la cittadina di Gilman



Paxton (nella Contea di Ford),


Rantoul (dove è presente l'aeroporto Rantoul National Aviation Center, sede, fino al 1993 della Chanute Air Force Base).


Ed eccoci finalmente in vista di Champaign, dove ha sede la UIUC (University of Illinois at Urbana–Champaign), dove ha studiato Bruce Artwick, il creatore di Flight Simulator, il capostipite dei simulatori di volo commerciali. L'ATIS ci informa che la pista in uso è la 14L, il QNH è 30.13, la visibilità è buona e ci sono un po' di nuvole sopra i 4,500 feet.

KCMI 181653Z 00000KT 10SM SCT045 28/16 A3013 RMK AO2 SLP198 T02830161 56013


Contattiamo Champaign Approach che ci guida e ci indica di virare verso Ovest perché c'è del traffico in finale. Scendiamo a 1,500 feet ed iniziamo a configurare l'aeroplano per l'atterraggio. L'Interstate 57 ci fa sempre compagnia.



L'Approach ci autorizza a virare in finale e a contattare la Torre. Veniamo subito autorizzati all'atterraggio, il vento è calmo.





Appoggiamo le ruote a terra poco alle 12:01L e veniamo autorizzati al taxi per il parcheggio via C, E1, E. L'aeroporto si estende per ben 728 ettari ed è dotato di 4 piste (quella dove siamo atterrati è la più lunga, 8102 piedi, 2470 metri). E dotato di molti hangar dove poter parcheggiare gli aerei, e dove dovrebbe trovarsi anche il mio "nuovo" Cessna T206 Stationair.


Raggiungiamo il parcheggio alle 12:07L, e procediamo con lo spegnimento dell'aereo. Spegnamo le radio, il motore, gli strumenti, la pompa del carburante, le luci. E ci dirigiamo verso l'hangar dove abbiamo appuntamento per la consegna dell'aereo.


Links: Università dell'Illinois - Dipartimento dell'Aviazione, Aeroporto Willard

venerdì, agosto 09, 2013

My SecondLife

Dopo quasi un giorno di viaggio, sono finalmente arrivato Chicago. Ad aspettarmi al O'Hare International Airport c'è mio "zio" Giovanni, un uomo sulla sessantina, figlio della sorella di mia nonna, emigrata negli USA all'inizio del '900. È da anni che sogno e pianifico questo viaggio, e, finalmente, il mio sogno è uscito dal cassetto ed è diventato realtà. Non sono qui per fare vacanza, ma per cercare lavoro, facendo quello che più mi piace: VOLARE!
E per cominciare, con il prezioso aiuto di Giovanni, sono riuscito a trovare un bellissimo Cessna T206H Stationair con cui iniziare la mia attività. È un aereo usato dell' University of Illinois, con pochissime ore di volo (poco più di 30). Per andarlo a prendere ho pianificato un volo da Midway MDW a Champaign Willard Airport CMI, con scalo a Greater Kenkakee IKK per dare un passaggio ad un amico di Giovanni.
L'ideale per ripercorrere quelle tratte che fin da bambino facevo con il vetusto Flight Simulator II, dove ho imparato volare, a seguire una radiale VOR, e a compiere i primi passi nel mondo del volo. Sembra quasi un deja-vu.


Ed eccoci qui a Midway, arriviamo la mattina presto per espletare le varie pratiche burocratiche, che dopo tutto non sono molte, visto che faremo un semplice volo VFR. L'aereo di Giovanni è un Cessna 172S Skyhawk SP G1000 ed è parcheggiato presso la Tower Ramp GA Parking.


Eseguiamo la consueta ispezione esterna, e poi Giovanni mi dice "Ti va di guidare?", "Eccome no!" faccio io. Così salgo a sinistra ed inizio i vari check pre-start.



Mi guardo la cartina dell'aeroporto e sintonizzo le radio. Avvio il motore e controllo gli strumenti. Il pannello è impressionante con questi due grandi monitor. Fa molto hi-tech.


Riceviamo l'autorizzazione per il rullaggio e così ci avviamo verso la pista 31L.





C'è un bel po' di traffico, ma riusciamo ad ottenere il "Cleared for takeoff" abbastanza presto. Sono le 08:20L. Eseguo un dolce decollo, anche perché abbiamo il pieno di carburante.



Dopo il decollo, come istruiti dalla torre, viriamo a sinistra e ci portiamo a 1,500 feet. Chicago si estende a perdita d'occhio.



In mezzo a tutte queste costruzioni, si vede abbastanza chiaramente il Des Plaines River e l' Interstate 55 che seguiremo per un po' in direzione Joliet. In lontananza si vende il grande tempio Hindu, la raffineria della CITGO e la Exxon Mobile Pipeline (in questa zona ce ne sono parecchie).





Come istruiti dall'ATC passiamo a est di Lewis University Airport e proseguiamo a sud, continuando a seguire il fiume.


Sorvoliamo Joliet, passando quasi sopra il famoso Joliet Correctional Center, la prigione dove hanno girato la serie Prison Break e dove sono state girate anche alcune scene di The Blues Brothers. Ci alziamo un pochino, visto che ormai siamo fuori dai confini dello spazio aereo di Chicago. Vediamo l'estesa fabbrica della Caterpillar e seguiamo il fiume verso sud ovest, fino all'incrocio con il Kenkakee River, dove si nota l'imponente centrale nucleare di Dresden della Exelon (la prima centrale nucleare privata degli Stati Uniti), quindi inziamo a seguire il fiume virando verso sud est e lasciando anche l' Interstate 55 proseguire invece verso sud ovest. Sono le 08:39L.





Dopo circa 10 minuti di volo, scorgiamo in lontananza Kankakee. Iniziamo a scendere pian pianino e ci immettiamo nel circuito di traffico in sottovento.





Allungo un po' il sottovento, per permettere l'atterraggio di un altro aereo che ha la precedenza, quindi base e finale per appoggiare le ruote sulla lunga pista 04 di Greater Kenkakee Airport. Sono le 09:07L.





Esco a destra e parcheggio nel piazzale vicino alla torre, dove ci sta già aspettando l'amico di Giovanni.